In generale, i giochi di ruolo riscuotono un grande successo perché riescono a rapirti e a portarti in un mondo fantastico, così lontano da quello reale che ti dimentichi della tua vita di tutti i giorni. I giochi di ruolo sono capaci di raccontare una storia, così bene da farla sembrare reale, ma soprattutto di creare un sentimento di condivisione tra le persone che ormai si sta perdendo. Sono un’attività divertente e sociale, pura e sana evasione a basso costo. Per me, l’aspetto più bello è avere la possibilità di mettermi nei panni di qualcosa di molto lontano dal mio sentire quotidiano ed esplorare un mondo differente.
Dai giochi di ruolo a Dungeons & Dragons
La maggior parte delle persone che si approcciano ai giochi di ruolo, in genere iniziano con D&D semplicemente perché è il più popolare e famoso sul mercato, ha un nome familiare ed è una garanzia – e personalmente concordo: una garanzia! La maggior parte delle persone inesperte dell’argomento non sa davvero da che parte cominciare, e con D&D, considerando anche la mole di informazioni che possiamo trovare in Rete sul gioco, la strada è tutta in discesa.
D&D è un investimento di tempo e di denaro
I giochi di ruolo, specialmente all’inizio, hanno un costo. Non mi riferisco al gioco in sé, ma a tutto ciò che è connesso in termini di tempo e di denaro. I libri sull’argomento, per capire come giocare e come creare ambientazioni e personaggi, sono abbastanza cari – anche se in Rete possiamo trovare molto materiale. E dobbiamo soprattutto contare il tempo che impieghiamo per capire come giocare, per creare i personaggi a regola d’arte, la scenografia e poi per giocare… Insomma, saremo immersi in questo mondo per ore e ore, investiremo il nostro tempo in un’attività che , proprio per questo, ci darà soddisfazione.
Perché un gioco diverso?
Diciamoci la verità: la maggior parte dei giocatori che conoscono ha imparato le dinamiche dei giochi di ruolo con Dungeons & Dragons, ha giocato per anni a Dungeons & Dragons, parla sul web per lo più di Dungeons & Dragons. Perché dovrebbe passare a un altro gioco? Gli esseri umani sono per lo più abitudinari e restii al cambiamento, spaventati dalla novità. E imparare un nuovo un gioco di ruolo complesso come D&D implica molte risorse in termini di tempo e di fatica.
Il marketing di Dungeons & Dragons
Fermo restando che per me e per il gruppo di persone con le quali mi riunisco quasi ogni fine settimana per giocare, D&D è in assoluto il nostro RPG preferito, ma devo ammettere che buona parte del suo successo non è dovuto soltanto alla qualità del gioco – ad elementi intrinseci al gioco, intendo – ma soprattutto al marketing. Dungeons & Dragons infatti è forse l’unico nome conosciuto anche da chi è totalmente estraneo a questo mondo. Vuoi perché è stato uno dei primi RPG di massa, vuoi perché ormai ha quasi cinquant’anni di vita, vuoi perché – più di tutto – è stato spinto dal marketing in modo davvero impetuoso.
Si può essere d’accordo o meno con le ragioni che ho citato, o con il fatto che sia il migliore gioco di ruolo di sempre, ma una cosa è certa: Dungeons & Dragons ha avuto e ha tutt’ora un successo incredibile.
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